Circumvesuviana, treni fermi e ritardi.
"A giugno stipendi non pagati"

Circumvesuviana, treni fermi e ritardi. "A giugno stipendi non pagati"

di Francesco Gravetti
Settanta corse soppresse ieri, altrettanto l’altro ieri. Display con gli orari vuoti, viaggiatori spaesati che corrono da un binario all’altro del terminal di porta Nolana per trovare un treno che parta.



Ma, quando parte, il convoglio lo fa in ritardo: almeno dieci minuti. È il risultato di una protesta che i macchinisti della Circumvesuviana hanno attuato contro il mancato arrivo dello stipendio di giugno. Il pagamento non è stato regolare: il 50% è stato erogato il 30 giugno, l’altro arriverà il prossimo 6 luglio.



La prima trance anticipata dall’Eav, la seconda con i soldi della Regione, giunti soltanto ieri. Un pasticcio burocratico che ha fatto infuriare i dipendenti, scesi sul piede di guerra. E così la ferrovia è andata in tilt: circa centomila passeggeri alle prese col problema di tornare a casa o raggiungere il posto di lavoro o di studio. Il disagio è stato generato in due modi: facendo partire i treni con dieci minuti di ritardo e cancellando le corse con l’applicazione alla lettera del regolamento e il rifiuto dello straordinario. La partenza ritardata è stata addirittura certificata.







CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL

Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Luglio 2015, 13:21