Rita, uccisa in Kenya: 4 arresti per l'omicidio.
L'ultimo messaggio sul sito di 'For Life' -Guarda

Rita, dottoressa uccisa in Kenya: 4 arresti per l'omicidio
Tre persone sono state arrestate in Kenya per l'omicidio della dottoressa Rita Fossaceca e stanno collaborando. Lo ha reso noto il portavoce della polizia Charles Owino, aggiungendo che è stata identificata anche il mandante dell'aggressione e che «sarà catturato presto». Arrestato anche il presunto mandante, che porta a quattro quattro il numero delle persone catturate in Kenya per l'omicidio della dottoressa molisana Rita Fossaceca.


«Le prime ad essere arrestate - ha detto Owino - sono state tre persone che lavoravano all'interno della casa. Sabato sera gli italiani avevano fatto i bagagli e si preparavano a partire. Cenavano sulla veranda della casa, così i criminali sono potuti entrare indisturbati dal retro dell'edificio», ha aggiunto il portavoce della polizia. «Abbiamo per questo subito sospettato che fosse implicato nella vicenda qualche interno alla casa, perché nessuno fuori sapeva che gli italiani stavano per partire. Ecco perché siamo andati ad arrestare il cuoco, il lavandaio e il giardiniere». Stamattina poi è stato arrestato anche il presunto mandante dell'aggressione. Owino ha anche riferito che è stata recuperata parte della refurtiva.

L’ULTIMO MESSAGGIO Sul sito di For Life, l'associazione per la quale Rita Fossaceca operava in Kenya, è stato pubblicato oggi l'ultimo messaggio inviato dalla dottoressa uccisa, messaggio scritto proprio poche ore prima della tragedia. «A conclusione di questo breve viaggio - scrive - molteplici sono le considerazione da fare. Per la prima volta possiamo davvero dire che il villaggio in tutte le sue unità operative è partito. La serenità dei rapporti, la fiducia che noi riponiamo in loro, li rende meno pigri all'azione e alla proposta di crescita e sviluppo individuale e della comunità. L'approfondita conoscenza delle singole personalità, resa più semplice dalla loro predisposizione a offrirsi nel racconto di se stessi, ci rende parte di questa nostra comunità e famiglia africana».

La dottoressa infine conclude: «L'infermeria, un gioiellino, necessità solo di essere perfezionata e per farlo ci vorrà disponibilità anche di altre risorse umane e materiali. Oggi noi come da tradizione si va al mare tutti insieme consapevoli tutti che stanotte si parte e quindi con tanta voglia di divertirsi e con un filo di malinconia».

IL FRATELLO IN AFRICA Pierluigi Fossaceca, il fratello della dottoressa molisana uccisa due giorni fa, è arrivato in Kenya e ora si sta ora adoperando, insieme alla Farnesina e alle autorità locali, per organizzare il rientro della salma di Rita Fossaceca in Italia: si è in attesa delle formalità legate al riconoscimento e alle indagini in corso. I funerali si terranno a Trivento (Campobasso), ma la data non è stata ancora fissata. Si attende anche che migliorino le condizioni dei feriti che sono stati picchiati dai malviventi: il padre della dottoressa, Giovanni, colpito alla testa e ad una spalla, la mamma Michelina e lo zio, don Luigi di Lella.

FUNERALI A NOVARA, SALMA IN MOLISE Contrariamente a quanto deciso in un primo tempo, i funerali di Rita Fossaceca, la dottoressa uccisa in Kenia, si terranno a Novara, in una data da definirsi. Lo si è appreso nella città piemontese. I genitori del medico, anche loro (insieme allo zio della vittima, don Luigi Di Lella) in Kenya al momento dell'uccisione e ora ricoverati in ospedale, avrebbero preferito che le esequie si tenessero al loro paese, Trivento (Campobasso).

Nelle ultime ore, tuttavia, è emersa la necessita' di ricoverare il padre Giovanni all'ospedale di Novara, non appena sarà possibile il trasporto e a questo punto e' stato scelto di celebrare i funerali in Piemonte (probabilmente in Duomo, con celebrazione del vescovo) e solo successivamente trasportare il feretro in Molise. «Le condizioni di Giovanni - spiega il prof. Alessandro Carriero, presidente di For Life e direttore di Radiologia - non sono gravi in sé ma destano preoccupazione perche' il papa' di Rita ha problemi cardiaci. E allora abbiamo pensato che sia meglio curarlo a Novara non appena sarà possibile farlo rientrare». Domani pomeriggio alle 17,30, presso la chiesa parrocchiale dell'ospedale novarese è in programma il rosario.

Molisana laureata a Chieti, aveva adottato due bimbe http://goo.gl/jYgJGF

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 30 novembre 2015

Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Dicembre 2015, 09:56
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