Grexit, all'Italia potrebbe costare 11 miliardi
di euro. Varoufakis: "Se vince il sì, lascio"

Grexit, all'Italia potrebbe costare 11 miliardi ​di euro. Varoufakis: "Se vince il sì, lascio"

di Paola Pastorini
MILANO - Grecia, il thrilling continua fra sondaggi smentiti, fuga di turisti e previsioni negative per l'economia.











Anche per l'economia del nostro Paese: un'uscita della Grecia dall'Eurozona potrebbe costare all'Italia 11 miliardi di euro di maggiori oneri sul debito pubblico.

Il nostro Paese, stima S&P, fronteggerebbe l'aumento «più grande in assoluto» all'interno dell'Eurozona, a cui l'addio di Atene potrebbe costare in tutto 30 miliardi nel periodo 2015-2016. Secondo S&P «gli effetti sulle economie dell'Eurozona si faranno sentire principalmente attraverso rendimenti più alti» da pagare sui titoli di Stato.



Inoltre, l'Fmi ha reso noto un rapporto in cui ha valutato che la Grecia avrebbe bisogno di nuovi finanziamenti per 50 miliardi di euro fino al 2018 per far fronte all'insostenibilità del suo debito. Il rapporto fa un'analisi del debito greco ed è stato redatto poco prima del fallito accordo nelle ultime ore e del default di Atene nei confronti del Fmi. «Questi ultimi sviluppi - si sottolinea - avranno certamente un ulteriore impatto economico e finanziario significativamente negativo» sulla situazione greca. Anche ieri Borse europee in sofferenza: Milano è stata la peggiore.



Intanto, il conto alla rovescia per il referendum di domenica sul piano di salvataggio del Paese è sempre più febbrile. Il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis si è detto è pronto a lasciare in caso di vittoria dei ‘sì' al programma dei creditori internazionali. Ed è giallo sui sondaggi: gli elettori sembrano divisi quasi a metà secondo un sondaggio condotto dalla società Gpo, con il sì in leggero vantaggio (47% contro il 43% dei no). Peccato che la pubblicazione società abbia preso le distanze dai dati diffusi, lasciando intendere che esso sia filtrato ancora incompleto e frammentario. E minacciando di ricorrere alle vie legali.



Atene e il Paese a due giorni dalla consultazione sono paralizzati: banche sempre chiuse, turisti in fuga e stasera in programma due grandi manifestazioni per il sì e per il no. L'orologio della Storia ticchetta.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Luglio 2015, 11:43
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