Roma, la gang dei falsi carabinieri: nuovo colpo da 9mila euro. Ecco il trucco

Con la scusa di un controllo hanno seguito una donna fino a casa

La gang dei falsi carabinieri, nuovo colpo da 9mila euro a Roma: con la scusa di un controllo hanno seguito una donna fino a casa

di Marco De Risi e Federica Pozzi

È caccia alla banda di finti carabinieri che, muniti di falsi tesserini, sta mettendo a segno diversi colpi nella Capitale. L’ultimo intorno alle 21.30 dello scorso 16 maggio. Tre uomini, italiani, hanno avvicinato una 49enne bengalese mentre tornava a casa con la figlia sulla via Casilina e, con la scusa di dover fare un controllo, si sono fatti portare nella sua abitazione e consegnare circa nove mila euro in contanti per poi dileguarsi. Una volta accortasi della truffa finita in rapina la donna ha chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Porta Maggiore, che ora indagano sul caso, e gli uomini della Scientifica che hanno effettuato i rilievi, ma per il momento dei tre non c’è traccia.

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IL COLPO

L’hanno avvicinata mentre tornava a casa a piedi dal lavoro. La 49enne ha infatti un esercizio commerciale - dove con ogni probabilità è stata adocchiata dai malviventi - non molto distante dalla sua abitazione che si trova in via Casilina, all’altezza dell’ospedale Vannini. Le hanno quindi dato il tempo di chiudere l’esercizio e, dopo un breve tratto di strada, i tre uomini, in borghese, si sono qualificati come carabinieri con tanto di placche che certificavano la loro appartenenza all’Arma. Le hanno detto che avevano necessità di entrare nel suo appartamento per fare delle verifiche sul suo compagno. La donna, certa si trattasse di forze dell’ordine ha accettato ma, una volta entrati in casa, minacciandola, si sono fatti consegnare tutti i soldi contanti che aveva in casa: circa nove mila euro.

Quindi sono fuggiti. La vittima ha capito a quel punto di essere stata truffata per essere rapinata ed ha chiamato il 112. All’arrivo degli agenti però dei tre non c’era più traccia. Gli inquirenti stanno verificando se qualche occhio elettronico della zona li abbia inquadrati ma non si tratta certo di un caso isolato. Altri colpi simili, nei giorni precedenti, sono stati commessi, sempre da tre finti carabinieri tra il Casilino e Tor Vergata, con ogni probabilità gli stessi che hanno avvicinato la 49enne.

IL PRECEDENTE

Non solo carabinieri.

Un altro colpo simile, era stato messo a segno da due finti poliziotti in zona Laurentina lo scorso 26 gennaio. Intorno alle 20 i due avevano suonato alla porta di un 77enne, qualificandosi come poliziotti, con tanto di tesserino, e dicendo di dover entrare per fargli alcune domande. Il 77enne aveva quindi acconsentito alla loro richiesta ma, una volta entrati, avevano subito svelato le loro reali intenzioni. Prima la richiesta di farsi indicare il luogo in cui era nascosta la cassaforte, poi, dopo la risposta negativa dell’uomo che non ne aveva una erano arrivate le minacce. I due erano quindi fuggiti portando via alcuni Rolex e denaro contante, tra dollari ed euro. Non solo, temendo che il 77enne potesse ostacolare la loro fuga chiamando le vere forze dell’ordine, prima di scappare lo avevano imbavagliato e legato al letto con il nastro isolante. L’uomo però era riuscito a liberarsi e ad avvertire i soccorsi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2024, 09:08
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