Giubileo, il dress code dei vigili: «Capelli corti, poco trucco e baffi curati». Ma scoppia la polemica

Il vademecum del comando riservato agli agenti

Giubileo, il dress code dei vigili: «Capelli corti, poco trucco e baffi curati». Ma scoppia la polemica

di Ernesto Atena
Capelli puliti, non troppo lunghi, con baffi e barba regolari per gli uomini. Poca lacca, poco trucco e tagli non eccentrici le donne. È un vero e proprio vademecum estetico quello che il Comando della Polizia Locale di Roma Capitale ha inviato i giorni scorsi ai vari gruppi, al fine di divulgare le indicazioni per gli agenti del corpo in vista del Giubileo. L’appuntamento che si aprirà tra pochi mesi è di quelli di rilevanza mondiale. E il corpo della Polzia locale vuole fare bella figura. «Con l’avvio dell’anno giubilare- si legge nella nota - è necessario che tutto il personale abbia un comportamento ineccepibile». Ecco allora che gli uomini dovranno avere capelli puliti e se tinti di colore naturale. Taglio e lunghezza dovranno essere moderati e questa dovrà seguire la naturale attaccatura del cuoio capelluto. No a qualsiasi forma di eccentricità. Barba e baffi ben curati». I capelli delle donne non dovranno contenere eccessiva lacca o gelatina. Il taglio non dovrà essere eccentrico, la lunghezza moderata (preferibilmente senza superare le spalle). Qualora ciò accada, i capelli dovranno essere legati. Anteriormente la fronte dovrà essere scoperta. È concesso l’utilizzo di accessori di dimensioni ridotte, neri o blu. Il cosmetico non deve essere eccessivo o di colore acceso». Tra il polemico e l’ironico il consigliere comunale che per primo ha reso noto il documento, Antonio De Santis. «Esprimo la mia solidarietà a tutti gli agenti del Corpo - ha detto - Sembra una nota scritta da Vannacci, non da un’amministrazione progressista».
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2024, 06:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA