Furono gli scoiattoli rossi a scatenare la lebbra nel Medioevo: lo studio britannico

Video
Analisi del DNA condotte su resti trovati in siti medievali inglesi hanno rivelato che gli scoiattoli rossi potrebbero aver trasmesso la lebbra agli umani. I ricercatori hanno identificato ceppi del batterio causante la lebbra, Mycobacterium leprae, sia nelle ossa di umani sia in quelle di uno scoiattolo rosso, suggerendo che questi roditori potrebbero essere stati tra i primi ospiti non umani conosciuti dell'infezione e che la malattia potrebbe essersi diffusa tra i roditori e le persone in quel periodo. Nel 2016, riporta NewScientist, è stato scoperto che gli scoiattoli rossi nel Regno Unito portano ceppi del batterio simili a quelli che infettavano le persone in Inghilterra più di 700 anni fa. Sarah Inskip dell'Università di Leicester, come riporta il media britannico di divugazione scentifica, ha esaminato i resti di 25 persone trovate nel sito di un ospedale medievale per lebbrosi a Winchester e 12 scoiattoli rossi in un sito vicino, una volta sede di una pellicceria tra l'11° e il 13° secolo. Mentre le ossa umane mostravano le lesioni tipiche della lebbra, quelle degli scoiattoli mostravano segni di infiammazione, altro possibile indicatore della malattia. Balene azzurre, dopo secoli di caccia tornano a ripopolare l'Oceano: sono passate da 360 a 2.000
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2024, 10:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA